Il Valore di un uomo non si misura dal compenso che trae dalla sua opera,ma bensì si GIUDiCA dalla NOBILTA' degli IDEALI che animano la sua Vita.
La tendenza a misurare il valore degli uomini con questo metro di valutazione non è propria soltanto dei nostri tempi,ma fu assai diffusa anche nell'antichità:
e ne è antorevole testimone,tra gli altri,il grande poeta latino Orazio in quella satira,in cui vi è la nota frase , "NIHIL SATIS EST...QUIA TANTI,QUANTUM HABEAS SIS" ,cioè: "Niente è abbastanza,perchè tanto sei stimato,quanto possiedi" . Allora come adesso si pensava che il valore di un uomo,doveva essere misurato dal Lucro che ciascuno sapesse trarre dalla sue opere,a cui,
addirittura oggi si aggiungono l'Arte,la Letterature e la Scienza,materie queste che dovrebbero
esulare da qualsiasi metro economico. Quanto detto porta con sè l'esaltazione di un mortificante
edonismo materialistico,di un avvilente disprezzo e misconoscimento dei Valori dello Spirito,di cui
l'Arte,la Scienza e la Filosofia sono le più alte espressioni.
Eppure questo pragmatismo etico,fortemente intriso di materialismo,sta dilagando nelle coscienze
e nei costumi di questa vecchia Europa,pur tanto ricca di Tradizioni e di Valori Ideali.
---Quale giovane dei nostri tempi non pensa di intraprendere quegli ..."studi"... e quelle attività che spera lo porteranno più repidamente,,,alla Dea Ricchezza ? ( Mi vengono in mente le espressioni verbali di alcuni vecchi colleghi di studio,al Liceo Maurolico,che,sebbene facenti parte
di "Illustri Famiglie Benestanti" di Messina e dintorni,dichiaravano spesso..."...Poi mi scrivo a... o a... _e spesso dicevano a Medicina_, e volgarmente affermavano in tetro linguaggio...E COSI' BUSCU UN SACCU 'I SODDI... ). E intanto ben pochi,prima d'incamminarsi verso i più svariati sentieri
della vita,cercano di scoprire in se stessi,con ESTREMO DISINTERESSE E SERIETA',la loro vera Vocazione,( come me,che,invece di cercare un reddito mirato ad ottenere Lussi Mondani, VILLE,YACHT,FUORISERIE,OROLOGI COSTOSI e quant'altro come serate in prestigiosi e rinomati Ristoranti,con pranzi e cene a base di cibi raffinati,manicaretti,anatre all'arancia,caviale e champagne, ho optato per ... _""Un tozzo di pane,una frittata,una bottiglia d'acqua minerale e una gazzosa""_ e CIO' ALLO SCOPO PER AVERE PIU' TEMPO POSSIBILE,come già accennato precedentemente,per dedicarmi alla ricerca ed allo Studio delle più Svariate Realtà Nascoste che da tempo immemorabile ci vengono occultati dai Governi Ombra,e per questo mio Stile di Vita ho accettato ,poi, stoicamente, Critiche e Assurde Maldicenze,da CHI, Osanna solo la Regina Ricchezza e il suo Alfiere l'egoistico Tornaconto .
In una società dominata da simili criteri di valutazione delle attività umane,tutto diventa volgare mestiere; l'Arte,la Scienza,lo Sport.
" Dimmi quanto guadagni e ti dirò quanto vali", sembra il criterio di valutazione invalso nella materialistica pseudo-società moderna. Eppure innumerevoli esempi del lontano e recente passato dimostrano il contrario.
Se noi dovessimo valutare Dante dalle ricompense materiali che trasse dalle sue opere,dovremmo concludere che la DIVINA COMMEDIA E LA VITA NUOVA, sono di gran lunga inferiori a certi libercoli che al contrario,hanno procurato incalcolabili guagagni ai loro autori.
Che dire,per altro,dei PROMESSI SPOSI,la cui edizione definitiva,curata dall'autore stesso,si concluse,sotto l'aspetto del guadagno,in un modo disastroso,con enorme danno economico del Manzoni ? E come non ricordare la schiera innumerevole di pittori,scrittori,scienziati,PENSATORI,
che,quanto più abbondanti frutti del loro Genio donarono all'Ingrata Umanità,tanto più furono oppressi e angustiati dalla miseria materiale ? Uno fra tutti il Grande Nicola Tesla.
Inoltre chi non sa che Gian Battista Vico,la più geniale e poderosa mente che possa vantare la filosofia moderna non solo in Italia,ma in tutta L'Europa,dovette privarsi di un anello,caro ricordo paterno,e la sola cosa preziosa che gli fosse rimasta,per poter pubblicare la sua opera fondamentale , I Princìpi di una Scienza Nuova ? E' vero,d'altra parte,che qualche poeta come Virgilio,Petrarca,non pochi musicisti,molti pittori,scultori,architetti del Rinascimento e di altre età
,e,in particolare,gli scienziati contemporanei traggono ricompense materiali dalle loro opere,e che spesso,anzi si traducono in armi a doppio taglio per l'uomo e l'ambiente che ci circonda,( Es. H.A.A.R.P. ),ma è anche vero che ciò non costituisce la Regola,ma più spesso l'Eccezione,e quindi,per concludere,...IL VALORE DEGLI UOMINI NON DEVE MISURATO DAL LUCRO CHE ESSI RICAVANO DALLE LORO OPERE,MA...DAL PREGIO INTRINSECO DI QUESTE.
La ricompensa materiale è la mercede immediata e tangibile,con cui gli uomini compensano, l'utilità,il diletto,il piacere,mentre la Gloria è un Frutto tardo a maturarsi,ed è il Premio morale,
tributato all'intrinseco Valore delle Opere e delle Vite veramente Grandi e Geniali .